Girona (in castigliano Gerona, pur essendo ufficiale la sola forma catalana Girona) una citt (86.672 abitanti) della Spagna situata in Catalogna, capoluogo della provincia omonima.
Profondamente legata alle proprie tradizioni, che sono state difese dal susseguirsi delle numerose culture imposte durante le dominazioni che la citt ha subto nel corso dei secoli dovute soprattutto alla sua posizione geografica. Girona l'ultima provincia della Catalogna prima del confine con la Francia: ci ha creato nell'arco della sua storia una situazione di resistenza continua, da parte dei suoi abitanti, nei confronti della morsa prodotta dalla cultura francese da un lato e da quella castigliana dall'altro. Tutto ci ha fatto s che questo luogo si trasformasse in una sorta di "zoccolo duro" della cultura catalana.
Storia
Fondazione di Gerunda
Secondo la leggenda, a fondare la citt fu un personaggio mitologico: Gerione, un mostruoso gigante con tre teste, figlio di Crisaroe e di Calliroe, re dell'isola di Eritrea, nell'Oceano Atlantico, oltre gli allora confini del mondo conosciuto. Nell'intento di allargare il suo regno, Gerione si spinse fino ai limiti della penisola iberica, dove fond una citt, alla quale diede il suo nome: Geriona. La brama di conquiste del gigante venne interrotta da Ercole, che in una delle sue dodici fatiche lo uccise.
Le radici storiche della citt di Girona sono in realt ben diverse; le prime popolazioni della zona furono gli Iberici, che si stabilirono lungo i promontori pi alti che circondano l'attuale citt; il pi importante dei villaggi era Sant Juli de Ramis. Dal 82 a.C. i territori dell'est della Spagna vennero assoggettati al generale romano Sertorio. Pompeo, inviato da Roma, verso il 77 a.C., edific un oppidum (piazza fortificata romana) sopra la via Heraclea (che sarebbe poi divenuta la via Augusta) per difendere la zona contro Sertorio, membro della fazione dei Popolari, che si era assicurato i favori e le armi delle popolazioni spagnole contro Silla, dittatore romano della fazione degli Ottimati che avevano il potere a Roma. L'origine della fondazione di Girona da ricollegare quindi a delle necessit militari; la piazzaforte eretta da Pompeo venne chiamata allora Gerunda. L'etimologia del nome ancora non ben chiara, ma l'ipotesi pi accreditata che derivi dal nome pi antico della localit che in lingua iberica veniva chiamata Undarius da cui deriva anche il nome del fiume della citt, l'Onyar.
La nuova citt di Gerunda si eresse come baluardo difensivo all'entrata della via Augusta in Spagna. La sua popolazione nacque dalla fusione degli antichi abitanti del villaggio di Sant Juli de Ramis, che furono costretti a trasferirsi nell'oppidum pompeiano, con le popolazioni romane trasferitesi in Spagna. La sua posizione fin dalla sua fondazione le consent di diventare uno snodo importante nell'organizzazione territoriale romana in territorio iberico, essendo ben collegata con il porto di Empries, primo bastione romano al nord-est della penisola, colonizzato durante la seconda guerra punica sulle rovine di un antico avamposto greco preesistente.
La struttura urbana di Gerunda
La struttura della citt di Gerunda era atipica, non seguiva le normali direttive architettoniche delle urbe romane. Essendo stata fondata sopra la via Augusta per motivi strettamente militari, la sua pianta risulta totalmente irregolare. Malgrado tutto, si possono intravedere le parti basilari della citt romana: il cardine massimo (la via principale che tagliava a met le citt romane) era situato sopra la traccia della via Augusta: oggi questa via stata sostituita dal Carrer de la Fora (Via della forza), la strada principale del Call, il quartiere ebraico di Girona, che fino al 1492 ospit la pi importante comunit giudaica catalana. Il foro era nell'attuale plaa de la Catedral. Il tempio della citt molto probabilmente si ergeva proprio all'interno del foro, dove oggi si eleva la "Cattedrale di Girona" (Chiesa di Santa Maria di Girona). Non si potuta documentare l'esistenza del decumanus maximus, la seconda strada principale romana che da est ad ovest abitualmente incrociava perpendicolarmente il cardine. Probabilmente la distribuzione urbana della citt costituita in terrazze rendeva difficile la mobilit dal centro verso l'esterno, cosicch il decumano venne trasformato in tante scalinate. La maggior parte di queste ancora conservata all'interno del centro storico; col tempo hanno subito varie modifiche architettoniche che le hanno rese pi ampie. Un altro importante elemento della citt la muraglia. Fu edificata in due fasi, una durante la fondazione della citt e l'altra verso il III secolo d.C.. Le differenze morfologiche permettono di identificare facilmente i due periodi, dal momento che le pietre appaiono di forme e composizioni distinte. Il muro venne modificato durante la seconda fase per necessit strettamente difensive dovute alle continue incursioni germaniche che la Spagna sub durante quel periodo. Le muraglie non venivano utilizzate solo a scopi militari, ma servivano anche per definire i limiti dell'urbe e separarla dai territori circostanti.
L'arrivo del cristianesimo e la fine della Girona romana
La prima comunit cristiana di Gerunda documentata verso il 304-305 d.C.. Perseguitati e fatti oggetto di martirio da parte dell'imperatore Diocleziano, i cristiani diffusero la loro religione nella zona per mezzo delle rotte commerciali marittime. Sant Feliu da Scilla (San Felice) (Mauritania) fu il primo ed unico martire della citt e primo santo di Girona, finch non venne sostituito da Sant Narcs (San Narciso), santo proveniente dalla citt tedesca di Augusta e importato in alta epoca medievale. L'erezione di un martyrium (tomba di un santo martire) nell'attuale borgo di San Feliu e i resti trovati, come il possibile sarcofago del santo (IV secolo d.C.), palesano l'esistenza di una comunit cristiana primigenia forte e poderosa (i marmi del sarcofago sono di grande qualit e certamente scolpiti a Roma). Per quanto riguarda la presenza di un vescovo, c' una documentazione che ne testimonia l'esistenza gi dal 404 d.C., nella quale si parla del vescovo di Gerunda, posto dal I Concilio di Toledo. Allo stesso modo documentata l'esistenza di un palazzo episcopale ed una basilica, anche se l'anno della sua costruzione non stato ben definito.
Girona fu al centro di molti episodi che coinvolsero tutta l'Europa nel periodo tardo imperiale: fu vittima delle riforme di Diocleziano (284 - 305 d.C.), sub le incursioni germaniche (IV V secolo) e alla fine vide il potere di Roma sfaldarsi ed essere sostituito dal potere della Chiesa, che per alcune caratteristiche segu con continuit la vecchia politica, che perdur e si espanse a partire dal IV secolo. Girona continu a essere sede vescovile durante tutto il medioevo, legando alla sua metropoli anche la vicina Tarragona. Da un punto di vista di potere territoriale, il cambiamento pi evidente fu la costruzione nel III secolo di un castello sopra le antiche rovine del paese iberico di Sant Juli de Ramis per proteggere la citt di Girona e i dintorni dai numerosi attacchi ai quali erano esposti i territori a causa della decomposizione politica e militare dell'impero romano.
Epoca contemporanea
L'assalto pi famoso della citt fu quello attuato dalle truppe di Napoleone Bonaparte tra il 1808 ed il 1809, durante la guerra d'indipendenza spagnola. In tutta la storia di Girona mai nessun altro attacco provoc danni cos gravi. L'esercito napoleonico prese d'assalto le mura cittadine bombardandole per ben due volte. Il periodo pi difficile fu tra il maggio e il dicembre del 1809, con l'attacco da parte del maresciallo Pierre Franois Charles Augereau, duca di Castiglione. A difendere la piazzaforte fu il generale Alvarez di Castro, che imped la capitolazione della citt. Alla morte del generale spagnolo, una guarnigione esausta e devastata comandata da una piccola giunta militare di Julian de Bolivar, capitol sotto i colpi dell'esercito assediante. Il dominio francese port una modifica nell'assetto della citt con la costruzione, nel 1850, della Devesa, un enorme giardino in stile francese che si trova di poco fuori la cinta di mura al di l del fiume Onyar. La Devesa il parco urbano pi grande della Catalogna, misura circa 40 ettari. Verso il 1898, lo stato maggiore dell'esercito spagnolo tolse Girona dalla categoria di piazzaforte e permise il parziale abbattimento del muro di cinta a sud della citt. Girona cominci ad assumere la forma odierna.
Il 4 febbraio del 1939 le truppe franchiste occuparono la citt.
Il 21 aprile del 1990 Felipe di Borbone viene insignito del titolo di principe di Girona, proprio dell'erede alla corona d'Aragona, senza una vera cerimonia d'investitura. Il fatto provoc una sommossa di alcuni cittadini, specialmente da parte di indipendentisti catalani, che si riversarono per le strade della citt, creando incidenti con la polizia e parecchi arresti.
Il patrimonio artistico
Il Barri Vell, il centro storico di Girona, cuore della citt fondata dai romani, l'antica Gerunda, raccoglie i monumenti pi importanti, circondati dall'immensa cinta muraria che si pu percorrere grazie alla passeggiata archeologica, detta anche passeggiata della muraglia, da dove si pu godere del panorama della citt.
Le "Cases penjades", le case sull'Onyar
Molto caratteristiche di Girona sono le case dai colori pastello che si affacciano sul fiume Onyar. Queste pittoresche abitazioni costruite in diverse epoche storiche, a partire dalla fine del medioevo, erano inizialmente abitate da pescatori, e si trovavano a ridosso del muro di cinta che finiva direttamente sull'Onyar, erano perci "pendenti" (penjades) sull'acqua: quindi in una zona degradata, esterna alla citt ed a stretto contatto con il fiume. Con successivo allargamento della Rambla e l'abbattimento di quella parte della muraglia, avvenuto in epoca recente, le case vennero inglobate nel centro storico e quindi ristrutturate. Oggi offrono un'immagine inconfondibile della piccola citt mediterranea; la loro similitudine con le case affacciate sull'Arno di Firenze hanno valso a Girona il soprannome di Petita Florncia.
Ponte dei vecchi pescatori
Tra i vari ponti che attraversano il fiume Onyar, ce n' uno particolare in ferro dipinto di rosso che si trova proprio in corrispondenza delle cases penjades. il ponte Eiffel o ponte di ferro costruito da Gustave Eiffel nel 1877, lo stesso ingegnere che dopo qualche anno ide la torre di Parigi. L'opera era stata progettata dall'ingegnere francese per essere posta all'interno della sua abitazione parigina. In seguito la citt di Girona decise di acquistarla per sostituire un'antica pedana di legno rossa (come il colore del ponte) costruita sul fiume Onyar dai pescatori.
Collabora a Wikiquote Questo ponte venne costruito nell'anno 1877 per la casa di G. Eiffel di Parigi, fu installato in questo luogo dove prima c'erano delle passerelle rosse. La sua costruzione cost alla citt 22.500 pesetas.
Il ghetto ebraico
All'interno della fitta rete di stradine medievali del Barri Vell, si trova il ghetto giudeo, El Call, dove visse fino alla fine del XV secolo la comunit ebraica cittadina. Si tratta di uno dei nuclei medievali meglio conservati in tutta Europa. Nel Centro Bonastruc a Porta, si trova l'antica sinagoga, oggi trasformata in un centro studi dell'universit di Girona. Al lato nord del centro si incontra il Montjuc, o monte dei giudei.
La cattedrale
Nella piazza della cattedrale spicca la Casa Pastorale, un edificio rinascimentale attualmente adibito a palazzo di giustizia. In questa piazza si trova la Cattedrale o Santa Maria, chiesa a pianta basilicale con la navata gotica pi larga del mondo (22,98 metri); anche la seconda pi grande di qualsiasi stile, dietro a quella di San Pietro in Vaticano (25 metri). La sua costruzione cominci nel XI secolo e venne ultimata nel XVIII secolo. La torre campanaria del 1040, suddivisa in piani separati da solai sorretti da piccoli archi lombati ciechi che si trasformano in finestre nel piano superiore che contiene la campana.
L'idea originale era di costruire la chiesa in tre navate. La proposta di continuarla in una navata unica provoc la sospensione dei lavori e una discussione interminabile da parte dei responsabili e dei tecnici che dur per cinquant'anni. Nel 1417 il vescovo convoc una riunione con i costruttori e gli architetti nella quale si decise che la chiesa avrebbe avuto un'unica navata, con un'altezza di 34 metri, trasformandola in un monumento unico nella storia dell'architettura gotica mondiale. La facciata barocca e venne progettata nel 1730 da Pau de Costa. La scalinata centrale d'accesso si realizz nel 1607. Nella parte esterna la cattedrale conserva il portico gotico di San Miguel, situato al nord, ed il portico degli Apostoli al sud, del XIV secolo, al quale vennero aggiunte delle sculture del XV secolo. Il chiostro romanico, del XII secolo, situato sopra la cappella maggiore; l'altare maggiore, d'argento dorato e smalto un'opera maestra dell'oreficeria gotica, realizzata tra il 1320 ed il 1357. Nel punto pi alto della cattedrale c' una figura di un angelo. Inizialmente si trattava di una allegoria della Fede, dal momento che la rappresentazione aveva gli occhi coperti da una benda. Al momento del suo restauro venne collocata una testa senza la benda.
Tra i doccioni della cattedrale ce n' uno, l'unico che rappresenta una figura umana: precisamente una strega (La strega della cattedrale). Secondo la leggenda, viveva a Girona una donna che si dedicava all'arte della stregoneria, che, per dimostrare il suo odio nei confronti della religione, aveva l'abitudine di tirare delle pietre contro il tempio. Un giorno per opera divina venne trasformata in pietra ed i cittadini la inserirono nella costruzione della cattedrale affinch dalla sua bocca non uscissero pi maledizioni ed insulti ma limpida acqua piovana.
Oltre ad altri edifici civili come la Casa de l'Ardiaca e il palazzo episcopale, il Barri Vell include anche altre importanti costruzioni religiose: la Chiesa di Sant Pere de Galligants e la Baslica de Sant Feliu.
Chiesa di Sant Feliu (o San Felix)
Questo tempio venne iniziato al principio del XII secolo, sopra la tomba di San Felice l'africano; bench la sua pianta sia romanica, le opere di costruzione furono realizzate in diverse tappe e stili. Sono gotici l'abside, e le decorazioni degli interni e la torre campanaria, che nel progetto iniziale avrebbe dovuto avere una sua omologa sull'altro lato della facciata, creando un effetto di simmetria. La facciata principale e la scalinata sono barocche, vengono conservati in stile romanico solo i pilastri e gli archi delle navate. All'interno si trova la cappella di San Narcs dove sono conservate le spoglie del santo, nell'altare maggiore una pittura barocca rappresenta il miracolo delle mosche, compiuto dal santo per cacciare via i francesi che nel 1285 assediarono la citt. Nella chiesa conservata anche la tomba di Alvarez de Castro, il generale che contribu alla difesa della citt durante la guerra di indipendenza combattendo fino alla morte contro le truppe napoleoniche. Di fronte alla scalinata di questa chiesa si trova la Lleona, il simbolo di Girona. Si tratta di una statua di origine medievale rappresentante una leonessa arrampicata su una piccola colonna. Probabilmente doveva essere stata scolpita per essere messa all'interno della chiesa di San Feliu, rimasta incompleta per carenza di fondi.
Una leggenda tradizionale della citt dice che ogni abitante di Girona, prima di partire per un lungo viaggio, ha il dovere di baciare il posteriore della leona, compiendo la promessa di fare ritorno alla cittadina catalana: la promessa valida anche per i viaggiatori che si apprestano a far ritorno alle loro case. La scultura esposta una copia dell'originale che attualmente si trova nel Museo d'Arte di Girona.
Museo Archeologico di Girona
Si tratta di una delle pi importanti costruzioni del romanico catalano. Non si conosce la data esatta della sua fondazione, essendo stata costruita su di un edificio preesistenze di periodo pre-romanico, ma alcune documentazioni la fanno risalire alla fine del X secolo. Venne comunque ultimata durante il XII secolo. In origine era una monastero benedettino, posto all'esterno del recinto urbano. La chiesa ampia e monumentale, con tre navate separate da grossi pilastri. All'interno del monastero e del piccolo chiostro stato allestito un museo archeologico nel quale sono conservati molti reperti dell'antica Gerunda.
I bagni arabi
Ispirati alle terme ed i bagni pubblici romani, con l'inserimento di elementi decorativi di gusto orientale. Caratteristica nei bagni arabi la cupola alla fine del percorso sormontata da un suggestivo lucernario che ne illumina gli ambienti. L'edificio esterno in stile romanico, costruito nel 1194, con una struttura che imitava la distribuzione dei bagni musulmani, secondo la moda dell'epoca. Dopo un'opera di ristrutturazione della fine del 1200, i bagni vennero chiusi definitivamente nel XV secolo. Nel 1617, rimasero a disposizione del convento dei cappuccini, che li utilizz come dispensa, cucina e lavanderia. La struttura venne aperta al pubblico solo nel 1929.
Altri luoghi di interesse
Importanti sono anche il parco della Devesa, il pi grande parco cittadino della Catalogna, fatto ristrutturare dai francesi durante la dominazione napoleonica della citt. Vennero piantati circa 2.500 platani e un giardino in perfetto stile francese.
Come Barcellona, anche Girona possiede una rambla, il corso principale della citt che comincia dal Pont de Pedra e corre parallelo al letto del fiume Onyar. Nel medioevo era uno spazio dedicato al mercato, oggi un ombreggiato e gradevole viale porticato dove sono ubicati i principali negozi e bar all'aperto del centro. A questa strada importante legato un fatto popolare del periodo tardo medievale: in un'epoca in cui la peste in Europa era il principale timore collettivo, per le sue conseguenze mortali, anche la citt di Girona sub le conseguenze di questa terribile epidemia. Molti casi di questa malattia si manifestarono nella zona del Carrer d'Argenteria, l'ultimo tratto della Rambla, che porta questo nome per via delle antiche botteghe di gioiellieri e cesellatori. Per evitare il possibile contagio del resto della citt, il viale venne posto in quarantena e chiuso con delle barricate di legno alle estremit, e vennero sbarrate porte e finestre degli edifici, credendo che questa misura fosse sufficiente ad impedire la trasmissione della pestilenza. Durante questo periodo gli abitanti della zona si videro obbligati a rimanere isolati, senza poter uscire a causa delle barriere. Le lunghe ore di tristezza e noia vennero interrotte dalla presenza di un personaggio popolare chiamato il Tarl, che faceva capriole rimanendo in equilibrio su di un asta di legno posto tra i balconi dei palazzi ai limiti della strada come un acrobata da circo.
Per ricordare questo simpatico personaggio, venne costruito un pupazzo che venne appeso a una barra posta tra due edifici del corso, e che, col passare del vento, imitava le giravolte del suo predecessore in carne ed ossa. Inizialmente il pupazzo veniva esposto il 28 agosto, il giorno di Sant'Augustino, patrono del viale. Attualmente questa festa non viene pi celebrata, ma la tradizione del Tarl viene rinnovata durante le feste di primavera a partire dal 23 aprile, giorno di San Giorgio (Sant Jordi in catalano), santo patrono della Catalogna, quando in tutta Girona, e sulla rambla in particolare, vengono realizzate delle splendide installazioni artistiche composte di fiori freschi, e l'emulo di questo simpatico personaggio fa di nuovo la sua comparsa tra gli edifici del corso.
Un secondo luogo di rilevante importanza la Plaa de independencia, una piazza porticata al centro della quale sorge il monumento ai caduti durante la dominazione napoleonica della citt. in questo quartiere che si trovano la maggior parte dei locali di Girona, facendo di questo luogo il cuore pulsante della vita notturna gironina. Di notevole interesse un edificio del 1918 che si trova nei pressi della stazione ferroviaria, chiamato "La Punxa", opera dell'architetto gironino Rafael Mas, uno dei pi bei esempi di stile liberty catalano.
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